Cartoline prigionieri di guerra

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Creato Mercoledì, 07 Giugno 2023 21:56
Ultima modifica il Sabato, 20 Gennaio 2024 20:56
Pubblicato Mercoledì, 07 Giugno 2023 21:56
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Nel corso del primo conflitto mondiale, grazie all’opera della Croce Rossa Internazionale, che pose la sua opera al servizio dei soldati malati, feriti e internati, fu possibile per migliaia di prigionieri di guerra, comunicare con  i propri affetti più cari possibile. Tale opera infatti, grazie alla Convenzione di Ginevra, sottoscritta dalla quasi totalità delle nazioni partecipanti alla guerra, oltre a garantire come prima cosa il rispetto delle regole comunemente fissate per l’umano trattamento dei rispettivi prigionieri, garantiva agli stessi prigionieri, attraverso la pubblicazione di apposite cartoline “doppie” con l’intestazione della stessa Croce Rossa, l’invio di varie notizie o richieste.  Dell’abbondante produzione di tale documentazione, si è riusciti a recuperare due cartoline, una proveniente dal campo di prigionia di Buro (? - purtroppo il timbro del campo, in quanto molto sbiadito, non consente una facile lettura), e l’altra dal campo di Mauthausen:
 
Timbrata: (illeggibile)
Al Signor Angiollini Pietro 
Medesano (Parma)
 
Prigioniero di guerra
Angiollini Giovanni
 “21 del 10 – 1916
Cari genitori. 
Oggi o ricevuto vostri due pacchi che mi aveto mandato e come sono rimasto contento ora vi prego di mandarmi sempre perfino al quello Santa pace in più mandatemi sigari e sigarette che arrivano perche i miei compagni pochi ricevono tabacchi e sigarette. Ora vi prego scrivete sempre a chi sempre vi ricorda. Ora vi do baci a voi e la nonna. Sono vostro figlio Giovanni”;
 
Timbrata in arrivo: 11-12-1918
Al Signor Silipo Rosario 
Catanzaro - Calabria
 
 
Prigioniero di guerra
Caporale Silipo Francesco
Mauthausen - Austria
 “28 – Ottobre 1918 
Mio caro padre  io ricevetti il vostro telegramma e subito vi ho risposto . Son parecchi mesi che io non ricevo pacchi, dunque pensateci, questo è il mio indirizzo e fatelo esatto. Vi raccomando. appena riceveti la presenta di spedirmi subito pacchi di generi alimentari e di più mandate subito l’indirizzo alla croce Rossi per il pane. Io mi trovo assieme con Abele e lui mi ha fatto meglio di un padre dunque scrivetemi subito e spediteci delle sigarette, il suo indirizzo è questo – Abele Salvatore Baracca 92.III.A Mauthausen. Sto bene, baci. Ciccio”.
 
di Antonio Salvatore