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La guerra in Ucraina e la crisi del gas

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Mentre il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, ha chiesto al Congresso Federale ed agli Stati di sospendere per 90 giorni la tassa federale sulla benzina, arrivata alle stelle (circa 110 dollari al barile), è notizia di queste ore che l’Italia potrebbe vedere diminuiti oppure stoppati i rifornimenti di gas provenienti dalla Russia per ritorsione della stessa nei confronti nel nostro Paese reo di fornire armi alla Nazione guidata da Volodymyr Zelenskyj. Infatti secondo il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia, Fatih Birol, “in Europa più ci avviciniamo all'inverno, più comprendiamo le intenzioni della Russia: uno stop completo delle forniture di gas russo per questo inverno. Credo che i tagli siano orientati ad evitare che l'Europa riempia i depositi e ad aumentare la leva della Russia nei mesi invernali. L'accensione di vecchie centrali elettriche a carbone degli Stati dell’Europa, sono sintomo della preoccupazione della crisi energetica in atto. L'Europa dovrebbe essere pronta nel caso in cui il flusso il gas russo fosse completamente interrotto”. Per tale motivo l’Esecutivo guidato da Mario Draghi, anche alla luce dell’aumento delle bollette di luce e gas avvenuto finora, estende per il terzo trimestre il bonus sociale per luce e gas per i nuclei familiari meno abbienti, azzera per i prossimi tre mesi gli oneri generali di sistema nel comparto elettrico e la riduzione dell’IVA per gas che resta al 5%. Ad oggi i giacimenti di metano italiani sono forniti al 55% delle loro potenzialità, ma la strada è ancora lunga per arrivare ad almeno il 90% di prodotto per far fronte alle fredde giornate della prossima stagione invernale.

di Domenico Abiuso