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Un terremoto sta devastando la Croazia

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Da lunedì mattina la Croazia è vittima di una serie di movimenti tellurici che la stanno mettendo in ginocchio. La prima scossa è avvenuta alle 6.28 con epicentro a 50 chilometri di distanza a sud-est di Zagabria con un’intensità di 5.2 gradi della scala Richter. La scossa è stata avvertita anche in Italia, da Trieste a Pordenone. Un altro sisma ha colpito la stessa Nazione, ieri pomeriggio, con una magnitudo di 6.4 gradi con epicentro a pochi chilometri dalla capitale. L'evento tellurico è stato percepito distintamente dal Friuli Venezia Giulia fino alla Campania. La situazione è molto critica: a Petrinya, nella parte centrale del Paese, sono crollati un ospedale ed un asilo dove si registrano 7 vittime, tra cui una bambina di 12 anni e decine di feriti, di cui molti in gravi condizioni. Il centro storico della cittadina è quasi completamente crollato. Migliaia di persone sfollate e terrorizzate hanno trascorso la notte in strada assistite da soccorritori con beni di prima necessità, coperte e indumenti caldi. Le peripezie non sono finite: stamani si sono avute altre 3 scosse con una intensità pari a 4.9, 4.8 e 4.7. Le squadre di soccorso continuano a scavare incessantemente nel tentativo di trovare altre persone in vita tra le macerie. Il Governo, che stamattina si è riunito in seduta straordinaria, ha stanziato 16 milioni di euro per far fronte ai danni causati dal tragico evento e ha proclamato per il 2 gennaio una giornata di lutto nazionale in memoria dei morti. Inoltre la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha fatto sapere di aver stanziato 500.000 euro per aiutare gli abitanti dello Stato balcanico.

di Domenico Pio Abiuso