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Campobasso, il monumento a Gabriele Pepe

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Le gesta dell’eroe furono così luminose che il desiderio dei molisani di renderle immortali fece sì che, negli ultimi anni del 1800, nascesse un comitato allo scopo di far erigere, nella città di Campobasso, un monumento a lui dedicato. Nel 1903, questo grande desiderio della popolazione, ricevette una decisiva accelerazione a causa del fortissimo sdegno, che si propagò per tutto il Molise, per la scandalosa profanazione della tomba del Pepe da parte dell’arciprete (non molisano) di Civitacampomarano, il quale fece buttare i mortali resti del Generale, in un volgare ed anonimo immondezzaio. Come autore della scultura fu scelto il calabrese Francesco Jerace (1853 – 1937), con il quale, il 2 Aprile 1912, fu stipulato il contratto per la realizzazione dell’opera e ne fissava l’inaugurazione per l’estate del 1913 ed il prezzo in lire 29.000 (più lire 2.600 per palmario). Tra le spese occorse per la realizzazione dell’opera, ricordiamo quella di lire 2.000 erogata dai Sigg. Guerriero e Tucci per l’esecuzione della ringhiera.
Invece, tra le tantissime somme incassate, riportiamo le più sostanziose:
- Ministero dell’Interno (contributo dello Stato) Lire 20.000
- Provincia di Campobasso Lire  4.000
- Municipio di Campobasso Lire  2.000
- da vendita biglietti conferenze letterarie Lire 955,15
- Municipio di Civitacampomarano Lire 500
- Società Campobassana di New York Lire 440
- Somma da tempo giacente destinata ad un monumento ai Martiri di Castelpetroso e stornata a pro del monumento a G. Pepe Lire 403,45
Totale somme incassate: Lire 37.321,20; totale somme spese: Lire 37.321,20.
Il 27 Luglio 1913, con l’illustre presenza di Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta, per espresso incarico del Re Vittorio Emanuele III, che lo volle come suo rappresentante, il monumento al Generale Gabriele Pepe fu scoperto, tra i fragorosi applausi e la commozione generale, quindi, il Sen. Francesco D’Ovidio lesse il primo di una lunga serie di discorsi. Tra le numerosissime autorità presenti quella mattina a Campobasso  si ricordano: il Ministro della Guerra Gen. Spingardi, con il Col. Montasini; il Vice Presidente della Camera dei Deputati On. Carcano con i segretari On. Baslini e On. De Amicis; il Segretario del Senato On. Prampero; i sette Deputati del Molise, On. Cannavina, On. Cimorelli, On. Leone, On. Magliano, On. Mosca, On. Pietravalle, On. Spetrino: il Com. del VII Corpo d’Armata di Ancona, Gen. Barattieri; il Com. della Divisione di Chieti, Col. Amenduni; il Comandante della Legione dei Carabinieri oltre ad una nutrita schiera di Ufficiali e di soldati. Inoltre le autorità cittadine, i rappresentanti dei Comuni della Provincia e rappresentanti delle scuole e delle società locali. La cerimonia d’inaugurazione del monumento al Ge. Gabriele Pepe ebbe talmente risalto che la notizia fu riportata anche dal famoso giornale “La Tribuna Illustrata”, che nell’Agosto del 1913 così scriveva: Il giorno 28 si è solennemente inaugurato a Campobasso il monumento al generale Gabriele Pepe, opera dello scultore Jerace. Delle nostre fotografie quella di sinistra rappresenta l’arrivo del Duca di Aosta, del Ministro della Guerra e delle altre Autorità alla piazza ove si svolse la cerimonia; la incisione di destra  rievoca invece il momento dello scoprimento della bella opera monumentale. E’ curioso notare, come la data di inaugurazione del monumento riportata nell’articolo sia  errata (“28” anziché  “27”).  Al termine della cerimonia, il corteo delle Autorità, con a capo il Duca d’Aosta, percorrendo il Corso Vittorio Emanuele III raggiunse la Caserma “Gen. Pepe” per presenziare ad una ulteriore inaugurazione, quella della lapide in memoria del S. Ten. Vittorio Verdone, Medaglia d’Oro al valor militare, ancora oggi presente sulla facciata dell’edificio militare.
 
di Antonio Salvatore