Gli spettri del neo-fascismo che aleggiano nell’arma

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Creato Lunedì, 04 Dicembre 2017 14:55
Ultima modifica il Lunedì, 04 Dicembre 2017 15:01
Pubblicato Lunedì, 04 Dicembre 2017 14:55
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La drammatica notizia fa riferimento ad un video girato a Firenze davanti alla caserma Baldisserra in cui si intravede esplicitamente un simbolo neo-nazista in una camera al secondo piano dell’edificio occupata da un militare ventitreenne. Il carabiniere sostiene di non essere legato a formazioni neo-fasciste, ma di essere soltanto un appassionato di storia. A screditare questa affermazione accanto alla bandiera della Kaiserliche Marine, simbolo usato da molti gruppi neo-nazisti, è stata rinvenuta una immagine del leder della destra populista e xenofoba Matteo Salvini. La Benemerita si è detta disposta ad indagare sul fatto. Inoltre anche la ministra della Difesa Pinotti ha chiesto chiarimenti, mentre l’Anpi si è detta disgustata del fatto avvenuto proprio nella città di Firenze, medaglia d’oro alla resistenza e soprattutto in una caserma dell’Arma dei Carabinieri che tanto ha contribuito alla resistenza al nazifascismo. Il procuratore militare Marco De Paolis ha dichiarato di aver avviato un'indagine sulla vicenda della bandiera neonazista. “Probabilmente non è stato commesso nessun reato militare, ma c'è un problema disciplinare e un grande problema culturale” queste le sue parole. Bisognerebbe ricordare al giovane militare di questo fetido scandalo e ad altri membri dell’arma pervasi dalle stesse idee, la storia del brigadiere Salvo D’acquisto che sacrificò la sua vita per salvare 22 persone rastrellate per rappresaglia dai nazisti.

di Michelangelo Fanelli