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Boko Haram, la storia e gli attentati in Nigeria
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- Creato Mercoledì, 10 Gennaio 2024 11:21
- Ultima modifica il Mercoledì, 10 Gennaio 2024 11:23
- Pubblicato Mercoledì, 10 Gennaio 2024 11:21
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Controffensiva ucraina lenta ma violenta
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- Creato Lunedì, 17 Luglio 2023 19:00
- Ultima modifica il Lunedì, 17 Luglio 2023 19:00
- Pubblicato Lunedì, 17 Luglio 2023 19:00
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Nelle prime settimane della controffensiva messa in atto dall’Ucraina, i soldati di quest’ultima nazione hanno perso mezzi anche corazzati, tanto che ora si spostano a piedi non con mezzi motorizzati, di conseguenza stando a piedi gli ucraini avanzano più lentamente e infatti sono state conquistate solo 5 delle 60 miglia in cui si dovevano svolgere le varie battaglie. Appunto per questo che ora le perdite ucraine sono diminuite grazie ad un cambiamento strategico basato sull’utilizzo di missili a lungo raggio e artiglieria. Inoltre tra il 15 e il 16 luglio si sono udite delle esplosioni nella regione di Karkiv da parte degli ucraini e a Sebastopoli da parte degli occupanti russi. Dopo l'invasione russa sono stati tantissimi gli sportivi che hanno deciso di difendere concretamente il loro Paese. Tra questi, anche Denys Boreyko, ex campione mondiale e campione europeo juniores di scherma. Boreyko è morto in battaglia il 3 luglio a 34 anni. Il ministro dell’interno ucraino Anton Gerashchenko è stato a comunicarlo, citando la federazione di scherma. «Denys è stato un campione mondiale giovanile ed europeo oltre che un maestro internazionale. Ha fondato il club di scherma Liberte a Dnipro. Intanto droni ucraini sono stati lanciati contro il ponte di Crimea, strategico per il trasporto di truppe russe, causando le solite parole minacciose di Medvedev, il quale definendoli terroristi ha dichiarato: "Quindi è necessario far saltare in aria le loro case e le case dei loro parenti. Cercare ed eliminare i loro complici", ha aggiunto Medvedev, evidenziando la necessità di "distruggere i vertici delle formazioni terroristiche".
di Michele Pio Tremonte
Catastrofico sisma in Turchia
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- Creato Mercoledì, 08 Febbraio 2023 19:25
- Ultima modifica il Sabato, 11 Febbraio 2023 12:59
- Pubblicato Mercoledì, 08 Febbraio 2023 19:25
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La responsabile del terremoto in Turchia è la faglia dell’Anatolia orientale. “Il suolo dell’Anatolia si è spostato di almeno 3 metri” così ha riferito il presidente dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Carlo Doglioni. La faglia sud-est anatolica è “probabilmente arrivata a deformare la costa”, secondo Alessandro Amato, sismologo e direttore del Centro Tsunami dell’Ingv. Il geologo Mario Tozzi su “La Stampa” ha spiegato come le due placche sono in continuo movimento e sfregano lungo la faglia. “Quando si accumula abbastanza energia le due parti scattano lateralmente una rispetto all’altra, provocando uno spostamento. In questo caso stimato di circa tre metri in orizzontale. Contestualmente in profondità si liberano le onde sismiche che dispiegano in superficie gli effetti più gravi”. Al momento si contano più di 27mila morti. Il terremoto è stato talmente forte che si è sentito addirittura in Islanda. Tutti i paesi che affacciano sul Mediterraneo tra cui l’Italia, la Grecia, la Spagna e tanti altri stati più piccoli europei sono a forte rischio di tsunami. Tra le persone che ancora non sono state ritrovate compaiono volti europei come l’italiano Angelo Zen disperso da quasi 72 ore. Originario di Saronno ma attualmente residente a Martellago in provincia di Venezia, Zen è un consulente e tecnico specializzato in macchinari per l’oreficeria. Tra i dispersi anche un britannico e un cittadino danese scomparso da diversi giorni. Davvero commovente la storia di un ragazzino di 12 anni ritrovato dopo 60 ore sotto le macerie ancora vivo. Nella zona di Hatay la zona più colpita della Turchia, dopo più di due giorni dal terremoto si può ancora vedere l’incendio che ha provocato il sisma. In seguito al terremoto tutte le nazioni hanno inviato squadre di ricerca e soccorsi. Soprattutto verso la Turchia si è immediatamente messa in moto la macchina della solidarietà e sono stati mandati diversi aiuti. Tuttavia nei confronti della Siria non è stato così. Alcune organizzazioni hanno chiesto a Bruxelles di sospendere le sanzioni almeno per questo periodo affinché si faciliti l'arrivo e la partenza degli aiuti. Questa richiesta però al momento non è stata accolta da Bruxelles.
di Ilaria Orsi, Cristel Russo, Claudia Kroumova
Il piano degli scafisti: uno sbarco fantasma
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- Creato Martedì, 07 Marzo 2023 18:57
- Ultima modifica il Martedì, 07 Marzo 2023 18:59
- Pubblicato Martedì, 07 Marzo 2023 18:57
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Il Metaverso, sviluppi e funzionalità
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- Creato Mercoledì, 08 Febbraio 2023 19:06
- Ultima modifica il Mercoledì, 08 Febbraio 2023 19:07
- Pubblicato Mercoledì, 08 Febbraio 2023 19:06
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Il metaverso è un universo digitale che comprende diverse tecnologie come video, social, realtà virtuale e realtà aumentata. Questo è composto da dati e informazioni, la sua struttura è spazio-temporale ed è composta da lunghezza, larghezza, profondità e tempo: il cyberspazio, sostanzialmente un universo creato e alimentato dalle reti globali di comunicazione. Per poter usare il metaverso si deve avere un avatar, una rappresentazione di sé stessi digitale, proprio come noi questi avatar vivono in una terra chiamata Avaterra. Per accedere al metaverso si ha bisogno di un visore VR (realtà virtuale) che si può acquistare in negozi di tecnologia al prezzo di 450 euro circa. Esistono più metaversi, tutti con lo stesso scopo di far entrare gli utenti nel modo virtuale. Anche molte aziende stanno utilizzando il metaverso come Nike o Adidas con cui realizzano pubblicità, o per esempio aziende di videogiochi che lo utilizzano per dare un’idea di come sarà il gioco.
di Ginevra Antonelli
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