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Zio Paperone e Walt Disney

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Zio Paperone festeggia 75 anni. Sicuramente è uno dei più celebri personaggi della Disney, sempre pronto a far quadrare i conti e a vessare il simpatico nipote Paperino, poco portato verso il risparmio e verso il lavoro. Paperon de' Paperoni è apparso per la prima volta nel dicembre 1947 nella storia “Il Natale di Paperino sul Monte Orso” di Carl Barks, pubblicata sulla rivista Four Color n° 178 e da quel momento è sempre comparso nelle storie insieme al nipote Paperino.
Il magico mondo della Disney è legato sicuramente al suo creatore: Walter Elias "Walt" Disney. Un animatore, imprenditore, produttore cinematografico, regista e doppiatore statunitense.
Annoverato tra i principali cineasti del XX secolo, co-fondatore, presidente e amministratore delegato della Walt Disney Company, una delle più grandi compagnie al mondo, e riconosciuto come uno dei padri dell'animazione cinematografica, ha inoltre creato Disneyland, il primo di una serie di parchi a tema; è altresì noto per la sua grande abilità nella narrazione di storie, come divo televisivo e uno dei più carismatici artisti del XX secolo nel campo dell'intrattenimento. Con i suoi collaboratori ha creato molti dei più famosi personaggi dei cartoni animati del mondo; uno di questi, Topolino, è secondo molti il suo alter ego.
Detiene il record di Premi Oscar vinti, avendo ricevuto, in 34 anni di carriera, per i suoi cortometraggi e documentari, 59 candidature e 26 premi, di cui 3 onorari e un Premio alla memoria Irving G. Thalberg. Nel 1956 ha vinto il David di Donatello per il miglior produttore straniero per Lilli e il vagabondo. Gli Oscar onorari gli furono assegnati, nel primo caso, per la creazione di Topolino; nel secondo, per Biancaneve e i sette nani, «riconosciuto come un'innovazione cinematografica significativa che ha incantato milioni di persone ed è stato pioniere di una nuova area d'intrattenimento nel campo del cartone animato»; e, infine, «per lo sbalorditivo contributo all'avanzamento dell'uso del sonoro nel cartone animato, grazie alla produzione di Fantasia». Fu candidato per tre volte ai Golden Globes, ma ne ricevette solo due onorari, per Bambi (1942) e Deserto che vive (1953), oltre al Cecil B. DeMille Award nello stesso anno. Otto pellicole da lui prodotte sono state inserite nella Biblioteca del Congresso venendo ritenute «culturalmente, storicamente ed esteticamente significative»: Steamboat Willie, I tre porcellini, Biancaneve e i sette nani, Fantasia, Pinocchio, Bambi, Dumbo e Mary Poppins.
 
di Claudia Kroumova