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Le liriche di Piccirilli nella prima opera di Lorenzo Orrino

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"Mio bel paese natio, credevi tu di dover dare alla luce un figliolo si triste, mentre in te si pasce beato bocciolo fiorente ed odoroso?" Si tratta dell'incipit della poesia "A Cantalupo", scritta nel 1920, da Pompilio Piccirilli. Sabato 12 marzo presso la Sala Consiliare del comune di Cantalupo nel Sannio è stato presentato il volume "Un ragazzo del '99 a Cantalupo nel Sannio - Amando.... Liriche di Pompilio Piccirilli". Il testo nasce dall'idea dell'autore, Lorenzo Orrino, di riproporre al grande pubblico gli scritti, editi nel 1923, di Pompilio Piccirilli, un ufficiale del Regio Esercito Italiano che, nato nel 1899, parteciperà alla prima guerra mondiale, con i gradi di Tenente attribuitigli dall'allora Scuola Militare di Modena, combattendo insieme ai fratelli nelle ore tragiche di Caporetto e poi vittoriose di Vittorio Veneto. Pompilio, ragazzo molisano come tantissimi dell'epoca, partito per il fronte, scriverà delle poesie, dimostrando fin da subito una sensibilità profonda e non comune. Poesie ispirate per i fratelli in guerra, per il suo paese natìo, per i suoi amici d'infanzia morti al fronte, per l'Italia guerreggiante, ma soprattutto per i suoi amori. Questi ultimi contrastati, riconosciuti da Pompilio come fonte essenziale di vita. Amori rincorsi, sognati ma purtroppo, spesso, non ricambiati, generando l'ombra di una malinconica non-esistenza nell'animo del giovane molisano. Alla presentazione sono accorse numerose autorità civili e militari. L'evento è stato inaugurato dal vicesindaco di Cantalupo, Angelo Gianfrancesco, che ha portato i saluti ai presenti. Tra gli ospiti il generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Luigi Robusto, l'assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Molise Vincenzo Cotugno, il Presidente onorario dell’ Associazione Nazionali Alpini di Campobasso, colonnello Mario Capone, il presidente in carica Sebastiano Martelli, la rappresentanza delle Guardie D’onore alle Reali Tombe del Pantheon del Molise Michele Palange, il Presidente sezione Associazione Alpini Roccamandolfi Gaetano Mazzuto, il presidente dell’associazione Nazionale Carabinieri di Isernia Gino Rossi, il presidente della Croce Rossa Italiana Fabio Rea e infine il colonnello Maresca, il capitano Vera e l’associazione combattente Reduci di Cantalupo. Il volume rientra tra gli eventi, autorizzati, dal Ministro della Difesa, all’utilizzo del logo per la ricorrenza del centenario della traslazione del Milite Ignoto. Il testo ha ricevuto il patrocinio dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon di Roma e  quello della Croce Rosse Italiana – Comitato di Isernia. Come da accordi intercorsi con i vertici locali della Croce Rossa, tutti gli utili derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti per aiuti in Ucraina.

di Matilde e Sofia Orrino