Storia del Distretto Militare di Campobasso (settima parte)
- Dettagli
- Creato Giovedì, 28 Settembre 2023 14:58
- Ultima modifica il Sabato, 10 Febbraio 2024 08:21
- Pubblicato Giovedì, 28 Settembre 2023 14:58
- Visite: 870
L’edificio scolastico, requisito ed adibito ad Ospedale Militare e diretto dal Maggiore Medico Giuseppe Del Vicario, ospitò e curò un altissimo numero di militari feriti e, nel 1918, ricevette anche la visita della missione della Croce Rossa Americana. Finalmente, nel 1921, Campobasso e la Caserma “G. Pepe” divennero sede di un Reggimento,il 226° Reggimento Fanteria “Arezzo”, mentre l’altro Reggimento (il 225°), componente la Brigata ed il Comando Brigata, avevano sede nella città di Foggia. Il 226° Reggimento Fanteria “Brigata Arezzo” venne costituito a Castelfranco Veneto il 18 Maggio 1916 ed è inserito con il gemello 225° Fanteria, nella omonima Brigata.Terminato il conflitto mondiale, la “Brigata Arezzo” non venne soppressa, essendo stati entrambi i Reggimenti della massima ricompensa al valor militare e nel 1921 trasferito dalla sede di Brescia in quella di Campobasso, presso la Caserma “G. Pepe” fino al 1926 quando, con l’attuazione dell’ordinamento 11 Marzo 1926, il 226° Reggimento è sciolto il 15 Novembre 1926. Nella permanenza campobassana del 226° si ricorda l’inaugurazione delle Lapidi ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, ancora oggi affisse sulle colonne centrali del Municipio, che avvenne proprio durante le manifestazioni organizzate per la festa dell’eroico Reggimento nel 1923. I Comandanti del 226° Reggimento Fanteria “Brigata Arezzo”; sede 1921-26, Campobasso: Col. Luigi Decio, Col. Francesco Borasio, Col. Pietro Giliberti, Col. Federico Toti, Col. Lodovico Consorte, Col. Enrico Beltrandi. Il 1° Marzo 1938 venne ricostituito, con sede nella città di Macerata, con il nome di 226°Reggimento Fanteria “Arezzo” e assegnato alla Divisione di Fanteria “Arezzo” (53^), unitamente ai Reggimenti 225° Fanteria e 53° Artiglieria, venne sciolto definitivamente il 12 Settembre 1943 in Albania, a seguito degli avvenimenti determinati dall’Armistizio.
di Antonio Salvatore
Ultime notizie
- Ottobre 1943, il passaggio delle truppe tedesche e alleate lungo la Valle del Tappino (sesta parte)
- Toro piange un'innocente vittima della guerra (seconda parte)
- Toro piange un'innocente vittima della guerra (prima parte)
- Lettera inedita di Juno Borghese dal carcere di Regina Coeli
- Nazario Sauro e il Molise (seconda parte)