Nuove commesse per l'industria della difesa made in Italy

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Creato Giovedì, 16 Gennaio 2020 17:06
Ultima modifica il Domenica, 29 Marzo 2020 09:44
Pubblicato Giovedì, 16 Gennaio 2020 17:06
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Tra dicembre e gennaio si sono avute una lunga serie di novità nel settore dell'industria della Difesa. Ecco le principali:
1) Il 18 dicembre Terramr ha sottoscritto un contratto con la Difesa italiana per la fornitura di 150 autocarri 4x4, 6x6 e 8x8 ad elevata mobilità del tipo ACTL, con finanziamento del Mise.
2) Con una nota ufficiale di Iveco Defence Vehicles è stata diramata l'8 gennaio la notizia della consegna del primo lotto di autocarri ASTRA ACTL all’Esercito della Romania,  lotto che conta 942 camion su 2.900 previsti. Le passate forniture del 2015 contavano 57 autocarri e successivamente altri 173 nel 2017. E' notevole considerare che il Romanian Ministry of National Defence abbia scelto ancora una volta il prodotto italiano. La consegna verrà completata in quattro anni e riguarda anch'essa piattaforme a due, tre e quattro assi in varianti logistiche, con ben 16 sottovarianti di cui un terzo con cabina di guida blindata. Tra gli allestimenti si individua il CITIS Central Tire Infllation System,  (regolazione dal posto guida della pressione dei pneumatici), luci oscuranti, argani di traino speciali così come gli assali. Prevista, secondo le fonti, una inedita doppia alimentazione oltre alla ovvia compatibilità di aviotrasporto su C130 standard Nato. 
3) La U.S. Navy ha assegnato al consorzio guidato da Lockheed Martin, del quale fa parte Fincantieri Marinette Marine (FMM), un ordine plurimiliardario per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate al regno dell’Arabia Saudita, nell’ambito del programma Foreign Military Sales del Paese. Fincantieri costruirà  le imbarcazioni presso il suo stabilimento di Marinette, Wisconsin. Il contratto vale circa 1,3 miliardi di dollari. Le unità Multi-Mission Surface Combatants si distingueranno per essere altamente manovrabili, condividendo il monoscafo delle Littoral Combat Ship (LCS), classe Freedom, realizzate dallo stesso consorzio per la U.S. Navy (finora sono state consegnate 9 unità e altre 7 sono già in diversi stadi di costruzione), accreditate di 5.000 miglia nautiche di autonomia  e velocità di oltre 30 nodi.
4) AgustaWestland Philadelphia Corp., controllata di Leonardo S.P.A., il 14 gennaio si è aggiudicata il contratto per la produzione e la consegna di 32 elicotteri TH-73A, del valore di 176.472.608 USD, per la US Navy,  presso il Dipartimento della Difesa USA unitamente a un pacchetto di ricambi, supporto ed equipaggiamento dedicato oltre all'addestramento per piloti e tecnici addetti alla manutenzione. Il velivolo è basato sulla customizzazione dell’AW-119, dotato di pattini e una sola turbina da 1000 cavalli-spinta, e ha  battuto la concorrenza di Bell ed Airbus. Sostituisce i vetusti TH-57 Sea Ranger. Sarà destinato all'addestramento dei piloti, sia di elicotteri che di tilt-rotor della Marina, del Corpo dei Marines e della Guardia Costiera. Questo contratto, aggiudicato a seguito di gara, è coperto con fondi del Fiscal Year 2020 della Marina. Le attività produttive saranno principalmente eseguite presso lo stabilimento Leonardo di Philadelphia e saranno portate a termine nell’ottobre 2021. Dopo il successo per l'MH139 dell'USAF, di cui recentemente è stata fatta la prima consegna, la presenza quasi quarantennale di Agusta Westland-Leonardo in Pennsylvania da ottimi risultati.
5) L’Esercito Italiano ha stipulato diversi contratti dei programmi di ammodernamento ed approvvigionamento presso la sede del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti. La notizia è stata diffusa il 13 gennaio dallo Stato Maggiore dell’Esercito. Le forniture prevedono:
a) “Il contratto per l’acquisizione di ulteriori 20.000 Sistemi Individuali per il Combattimento (SIC) sottoscritto dal Direttore degli Armamenti Terrestri, Tenente Generale dell’Esercito Francesco Castrataro e dal Direttore Commerciale del “Consorzio Sistema Soldato Sicuro” Paolo Fabbricante, che prevede come consorziate la Società Leonardo S.p.a. e la Fabbrica di Armi Pietro Beretta S.p.A.. Tale obiettivo è stato raggiunto con anni di studi, sviluppi e sperimentazioni condotti nel Programma Soldato Futuro (ora “Soldato Sicuro”) dall’Esercito Italiano. L’acquisizione del sistema incrementa la precisione operativa e la sopravvivenza del soldato italiano grazie ai nuovi equipaggiamenti. I principali materiali inclusi per la "sopravvivenza" sono il vestiario antifiamma, adatto a climi rigidi e allestito con specifici accessori; la "protezione" è affidata al giubbetto antiproiettile (PBI -G12 IT), elmetto balistico con relativi adattatori; la "precisione dell'ingaggio" prevede fucile d'assalto ARX 160A3 in calibro 5,56x45 mm, fucile per il marksman ARX 200 calibro 7,62x51 mm, finalmente il debutto militare per la moderna pistola APX in calibro 9x19 mm, la recentissima pistola mitragliatrice PMX in calibro 9x19 mm (che ha debuttato in Italia con il dispiegamento c/ alcuni reparti selezionati dei Carabinieri), il fucile di precisione VICTRIX mod. SCORPIO .338 LAPUA MAGNUM, il lanciagranate da fucile GLX-160 da 40 mm e ottiche di puntamento. Per il "comando e controllo" si ha una radio SDR HH EVO completa di cuffia SDR H149, un sistema di ricarica di emergenza, auricolari e accessori (antenne, cavo dati), mentre per la mobilità notturna si prevede visore notturno individuale a intensificazione di luce, camera termica per arma individuale e camera termica a lungo raggio.
b) L'approvvigionato di ulteriori 126 lanciatori controcarro SPIKE con 800 missili per medie e lunghe gittate di nuova generazione che entreranno in servizio a partire dal 2021. Sono utilizzabili sia da terra che da bordo dei veicoli, e consentono l’ingaggio di mezzi protetti da corazzature reattive e sistemi attivi antimissile. Il sistema è impiegabile in tutto lo spettro delle operazioni militari, in qualunque condizione metereologica, inclusi ambienti contaminati NBC o in presenza di disturbi elettromagnetici.
c)  Viene ampliato il parco di VBM 8×8 “Freccia” digitalizzati, con ulteriori 30 unità, 25 dei quali in versione controcarro, ed opzione per successive 11. Si sta procedendo all’adeguamento del prodotto prevedendo una nuova configurazione che vedrà un incremento delle proprie capacità in termini di protezione, in particolare dalle insidie degli ordigni esplosivi improvvisati, con miglioramento della mobilità e alla potenza di fuoco, con l'installazione della torretta con arma da 30 mm, controllata in remoto dall’equipaggio.
d) Si procede speditamente nel programma Light Utility Helicopter LUH  finalizzato a sostituire e razionalizzare la flotta degli Elicotteri da Supporto al Combattimento della Forza Armata, mediante l’acquisizione di un’unica piattaforma, evoluta versione militare dell’elicottero AW 169, in grado di assolvere tutti i compiti delle precedenti linee volo (si pensa a AB 205 e AB 412). L'elicottero di nuova concezione sarà fornito, inizialmente, in alcuni esemplari in versione basica per le esigenze addestrative degli equipaggi di volo e, in seguito, nella versione ‘‘Multiruolo Avanzato’’. La piattaforma, caratterizzata da standard tecnologici ed avionici all’avanguardia, permetterà di essere impiegata sia in Patria sia all'estero.
e) E' iniziata la prima fase di sviluppo del missile CAMM ER (Common Antiair Modular Missile Extended Range), per l'artiglieria contraerei, nuovo strumento efficace contro minacce aeree fino a 40 Km. Il CAMM ER consiste in un missile monostadio ad “homing attivo” , supersonico, impiegabile in ogni condizione atmosferica ed anche in ambiente fortemente disturbato da fonti elettromagnetiche. Il CAMM ER costituirà il munizionamento del sistema d’arma controaerei a “corta portata” GRIFO per l’Esercito, in sostituzione dello SKYGUARD che terminerà la vita tecnica nel 2021. L’avvio di questi programmi assicura notevoli ricadute dal punto di vista occupazionale presso gli stabilimenti di produzione sul territorio nazionale delle aziende consorziate e dei subfornitori.
 
di Antonio Frate