American Guns, quando le armi comandano

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Creato Lunedì, 06 Novembre 2017 15:16
Ultima modifica il Mercoledì, 10 Gennaio 2018 18:47
Pubblicato Lunedì, 06 Novembre 2017 15:16
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Di eventi emblematici riguardo la  detenzione sulle armi da fuoco in America ne abbiamo tanti: dal massacro della Colombine High School nel ’99 dove morirono 12 studenti e un insegnante all’ultima strage in Texas nella quale ci sono state 25 vittime. Perché gli americani sono così ossessionati dalle armi? Facciamo un salto nel passato; nel 1776, durante la rivoluzione Americana, ci furono delle milizie che si ribellarono contro gli inglesi usando armi da fuoco basandosi sul diritto di possedere armi. Questo sarebbe il famoso Secondo emendamento il quale recita “Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto”. Bisogna considerare però che i tempi sono decisamente differenti, con armi molto diverse: allora avevano moschetti che sparavano al massimo 2 o 3 colpi al minuto, oggi abbiamo armi automatiche che arrivano a sparare anche 100 colpi al minuto. Un altro fattore è la facilità nel procurarsi armi. Infatti esse si vendono anche in delle fiere e i controlli sugli acquirenti sono effimeri. Il risultato è evidente considerando il rapporto tra armi e cittadini; 89 armi da fuco dichiarate legalmente ogni 100 americani. Non solo, la facilità con cui gli adolescenti reperiscono queste ultime è incredibile tanto da avere una media di 59 vittime in sparatorie nelle scuole. A tutto ciò si aggiungono le armi modificate, da semi-automatiche ad automatiche, capaci di sparare fino a 800 colpi al minuto tenendo premuto il grilletto rispetto ad un’arma normale che può sparare un colpo singolo. La cultura delle armi è profondamente difesa dalla lobby NRA (National Rifle Association), molto influente politicamente, che rifiuta la maggior parte delle riforme sulla detenzione di armi per evitare questi tragici eventi. Non a caso negli USA ci sono più armi che cittadini. Lo stesso Trump temporeggia su queste riforme per non intralciare gli interessi della potente  lobby: “limiti alle armi? C’è tempo … il killer è un folle molto malato” queste le parole del presidente riguardo la strage del 1 ottobre a Las Vegas. Nonostante i continui rimandi di Trump, i democratici hanno chiesto una commissione ad hoc per lavorare ad  una nuova normativa.
 
di Alice Di Domenico e Michelangelo Fanelli