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Il lanciarazzi HIMARS

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Era il 1982 quando nasceva l’MLRS M270, il nuovo lanciarazzi multiplo da 227 mm. Tale piattaforma di fuoco ha dimostrato di non essere competitiva con la controparte sovietica, il BM 22 Uragan, presentato ben 6 anni prima, nel 1976. I punti di criticità erano nel fatto che l’MLRS era stato realizzato sullo scafo di un mezzo corazzato Bradley, decisamente più costoso di un camion militare, come accadeva per la controparte sovietica, e per di più non altrettanto mobile e veloce, essendo un veicolo cingolato, e molto più pesante, quindi difficilmente aviotrasportabile.
I lanciarazzi terrestri multipli sono armi d’artiglieria capaci di concentrare elevati volumi di fuoco su un’area, magari con una precisione limitata, ma di grande effetto psicologico, a differenza degli obici, che hanno una cadenza di tiro inferiore, ma sono più precisi. Inoltre non creano il problema di rinculo e di peso tipico dei cannoni, e per tale motivo si è sempre rilevato conveniente l’installazione dei lanciarazzi su agili camion. Altri punti di criticità dell’M270 furono le testate cluster, ritenute pericolose, e i maggiori tempi di reazione.
Alla fine degli anni ottanta veniva presentato l’enorme BM 300 Smerch (tornado in russo) con lanciatori da 330 mm installato sul Maz 543, lo stesso veicolo su cui sono installati i missili Scud. Con una gittata di 70 Km, ed una massa di circa 44 tonnellate, la fine della Guerra Fredda vedeva la NATO arrestarsi su livelli ben inferiori: con i tagli alla difesa del periodo non fu realizzato più nulla in Occidente e gli MLRS si diffusero in numerosi paesi della alleanza atlantica, tra cui l’Italia, che ne acquistò 22. Tra l’altro tale sistema ha avuto costi logistici elevati, in quanto i Bradley americani sono generalmente non usati dai paesi in cui gli MLRS si sono diffusi (come anche nel caso dell’Italia).
Nel 1996 è stato pianificato lo sviluppo di un nuovo veicolo lanciarazzi che è entrato a far parte delle forze armate americane nel 2002: l’HIMARS (High Mobility Artillery Rocket System). Questo è entrato in servizio prima presso lo US Army e successivamente anche in servizio con il Corpo dei Marines. L’HIMARS è dotato di un lanciatore da 6 razzi della stesso tipo del MLRS (che ne porta il doppio), e può utilizzare l’intera famiglia di munizioni dello stesso. A tal riguardo si fa presente che i problemi legati ai primi esemplari di vettore contenenti submunizioni anticarro ed antiuomo sono stati sostanzialmente risolti.
Il lanciatore è installato su un camion da 5 tonnellate a 6 ruote motrici della Armor Holdings Tactical Vehicle Systems Division.
L’HIMARS è prodotto dalla BAE Systems e l’OEM. I lanciatori sono della Lockheed Martin.
Il veicolo è aviotrasportabile su C-130, con le seguenti dimensioni:
-lunghezza 7m,
-larghezza 2,4m,
-altezza 3,2m.
- il peso di 24.000 libbre (15 tonnellate),
- l’autonomia di 480 km,
-la velocità massima di 85 Km/h,
-l’equipaggio è di 3 componenti, guidatore, lanciatore e capo mezzo, tuttavia il sistema di controllo computerizzato consente l’utilizzo con 2 e addirittura con un solo operatore, e il funzionamento può essere sia manuale che automatico.
L’ER-MLRS (Extended Range) ha una gittata di 45 Km, a fronte dei 32 km del basico M26. Si è avuta una riduzione del carico utile a 518 granate M85 trasportate dal vettore, per aumentare il combustibile, ma la diffusione delle submunizioni è migliorata (meno munizioni più precisione delle stesse).
A tali vettori si aggiungono i razzi a lunghissima gittata con guida GPS (G-MLRS). Allo sviluppo di questi hanno partecipato paesi quali il Regno Unito, Italia, Francia e Germania. Essi hanno una gittata di 70 km.
Inoltre il sistema può lanciare un missile con guida GPS ATACMS, del Block A, 1A e 1A Unitary Missiles. Le caratteristiche: Block A: 950 submunizioni antiuomo a 165 Km, A1 300 submunizioni a 300 Km con guida GPS, il Block A1 Unitary Missiles ha una testata esplosiva unica. Il programma si sta evolvendo inoltre nel Block II, solo per il vettore submunizioni.
Il lanciatore può essere utilizzato per lanciare missili AMRAAM antiaereo.
Il sistema è stato adottato sinora anche da Singapore, la Giordania ne ha presi 12, è stato ordinato dagli UEA, il Canada si è favorevolmente pronunciato per una loro utilizzazione. Il Regno Unito ha intenzione di utilizzarne i lanciatori installandoli sul veicolo altamente mobile Supacat.
Tre lanciatori sono stati usati già nella guerra in Iraq nel 2004 con successo. In Afghanistan sembra che per un errore di lancio un razzo abbia ucciso dei nemici, ma l’inchiesta successiva ha portato a ritenere che i civili si trovavano molto vicini alla postazione talebana, quindi non vi sia stato errore di lancio.

 

 

di Antonio Frate